Riviera dei cedri in primavera

LuLù Marin ha selezionato e realizzato per te diversi itinerari in Calabria per i tuoi bellissimi viaggi.
La Calabria si sa, per il territorio meravigliosamente diversificato si presta per ogni tipo di vacanza e ogni tipo di viaggiatore, anche in primavera. 

In pochi minuti si può passare dal mare cristallino e le sue vaste spiagge, a montagne con cime anche molto alte che permettono ai più temerari percorsi suggestivi tra i boschi del Parco Nazionale del Pollino.

Parco Nazionale del Pollino

Il Parco Nazionale del Pollino è la più vasta area protetta della penisola italica e si estende a cavallo tra la Basilicata e la Calabria. Con le sue vette, alte fino a 2200 m racchiude in se una flora (con speciali piante officinali e il raro pino loricato) e una fauna (lupo, capriolo, lontra, volpe, riccio, ecc.) vasta ed eterogenea. 

Chi desidera staccare, anche solo per un week end, dal tran tran quotidiano e vivere due giorni di relax o di avventura, non può che scegliere la riviera dei cedri, dove troviamo:

Tortora, Praia a Mare, Scalea, Diamante, Belvedere. 

In primavera è possibile prendere il sole e abbronzarsi in spiagge meravigliosamente deserte o quasi e per i più temerari immergersi in acque cristalline. 

Tutto qui? Assolutamente no. 

Il clima mite primaverile offre la possibilità, a chi vuole risvegliare i muscoli dal torpore invernale, di fare suggestive passeggiate nel parco nazionale del Pollino, partendo da Orsomarso a pochi minuti da Praia a Mare. 

Si può godere delle meraviglie del Parco non solo a piedi, ma anche a bordo di quod o perché no a cavallo. 

Per escursioni a cavallo o quod ci si può affidare a:

Una delle attività più interessanti da scoprire per vivere al meglio il Parco Nazionale del Pollino è attraverso il fiume Lao con il divertentissimo rafting. 

Itinerari Calabria: rafting sul bellissimo fiume Lao

Nei pressi di Praia a Mare, diversi centri professionali organizzano escursioni adatte ad ogni tipo di persona, con pacchetti anche per famiglie, con istruttori esperti, per godere al meglio del fantastico parco nazionale del Pollino, tra questi:

Immersi nella natura si può godere inoltre dell’ottima cucina calabrese e dell’ospitalità di diversi ristoranti, tra questi selezioniamo:


La Calabria offre relax, divertimento e molto altro. Per scoprirlo non resta che vistare i diversi paesi che affacciano sulla magnifica riviera dei cedri ed esplorare gli itinerari della Calabria più interessanti.

Tortora

La più bella caratteristica di Tortora, primo paese sul mare a nord della Calabria, è indubbiamente il suo centro storico, con il suo borgo collinare a 400 m di altezza che dista 6 km dalla Marina.

Oltre alle bellissime chiese del centro storico, è possibile visitare il Museo Archeologico di Blanda.

Praia a Mare

L’isola Dino spicca imponente e lussureggiante sulla costa di Praia ed é la prima cosa che si nota e che lascia di stucco anche lo sguardo più distratto.

Oltre alle sue meravigliose spiagge, la scogliera di Fiuzzi, le grotte che offrono meravigliose escursioni in barca, il viale alberato per lunghe passeggiate all’ombra dei suoi imponenti platani, è possibile visitare il suggestivo Santuario della Madonna della Grotta.

Scalea

Scalea è uno dei paesi più importanti e più antichi della riviera dei Cedri. Nelle grotte di Torre Talao (XIV sec.), simbolo di Scalea, sono stati rinvenuti, manufatti di pietre ed ossa dell’epoca paleolitica. 


Non meno importante e risalente all’anno 1000 il suggestivo centro storico arroccato su un promontorio fatto a scale (da cui potrebbe derivare il nome della cittadina) chiuso e difeso a suo tempo da quattro porte: Porta Marina, Porta Cimaloga, Porta Castello, Porta del Ponte.

Oltre alle bellissime chiese del centro storico, è possibile visitare l’Antiquarium di Torre Cimalonga.

Diamante

Caratterizzata ormai dai bellissimi murales che coprono diversi muri del centro, è suggestiva la passeggiata che offre sulla sua  terrazza a picco sul  mare. 

Famosa per il Festival del Peperoncino e per il suo museo.

Belvedere

Spiagge bellissime e suggestivo borgo medievale rendono particolare questo paese dell’alto Tirreno cosentino.

Il suo Castello Aragonese (XI sec.) è tra i più belli e i meglio conservati della Calabria. 

Viaggi d’autunno tra Praia a Mare, Scalea e dintorni

È vero sono località di mare, ma sono sprecate per essere vissute meramente come tali, specialmente nelle stagioni più confortevoli come quelle autunnali e primaverili.

La temperatura mite, regalata dal nostro meraviglioso mare, permette, infatti, di godere un caldissimo sole anche in questi periodi, ma soprattutto di passeggiate inebrianti tra natura e cultura.

Itinerari consigliati:

2 giorni partenza da Praia a Mare

1° giorno

Il mattino ha l’oro in bocca, come si suol dire, pertanto dopo una ricca colazione in uno dei tanti bar consigliati, non c’è niente di meglio che fare una bellissima passeggiata nel centro storico fino al Santuario della Madonna della Grotta, luogo affascinante e suggestivo, da dove si potrà ammirare una vista mozzafiato.

Dopo questa energizzante passeggiata/arrampicata, si potrà noleggiare una bicicletta al Bike Motor Point nei pressi di Piazza Italia, per raggiungere in spensieratezza, mediante il bellissimo percorso della pista ciclabile sul lungomare, la baia di Fiuzzi ed ammirare l’imponente Isola Dino, la Torre di Fiuzzi e la sua scogliera.

Dopo un pranzo al sacco o in uno dei ristoranti nelle vicinanze, si potranno scegliere due destinazioni: il bellissimo Museo Blanda di Tortora o/e il Cristo Redentore di Maratea, ovviamente cambiando mezzo di trasporto da bicicletta in auto, sempre che non siate ciclisti provetti.

2° giorno

Direzione San Nicola Arcella, mediante due modalità, in base ai gusti, le energie e il periodo: permetterà di fare il giro dell’isola ed arrivare al magnifico Arco Magno di San Nicola oppure arrivare in auto alla spiaggia di San Nicola. Avventurarsi per il percorso pedonale e poter sostare per il tempo che si preferisce in questa bellissima spiaggia più unica che rara sarà un’esperienza indimenticabile.

Il pomeriggio potrà essere dedicato al meraviglioso Centro Storico di Scalea, da conoscere e perdersi attraverso le sue innumerevoli scale. Tale luogo permette di contemplare una bellissima vista sul mare e su Torre Talao da Piazza Maggiore de Palma, dove si potrà ammirare inoltre l’imponente scalinata in pietra che la domina.

Nella piazza superiore a questa sarà possibile raggiungere l’Antiquarium di Torre Cimalonga, con diversi reperti archeologici della zona. Il centro storico permette ovviamente di gustare un’ottima cena tipica in uno dei ristoranti o pub caratteristici. Dopo cena sarà gradevole una rilassante passeggiata da piazza Caloprese fino al lungomare Ruggero di Lauria che porta all’affascinante scogliera dell’Ajnella.

Due giorni intensi ma bellissimi che permetteranno di portarsi dentro un pezzo di Calabria e una gran voglia di ritornarci.

Cenni Storici

Per chi volesse approfondire le conoscenze di alcune dei paesi della Riviera dei Cedri, lasciamo di seguito un po’ di cenni storici sugli itinerari in Calabria per meglio comprendere le bellezze che la contraddistinguono.

L’abitato di Scalea é sorto probabilmente prima dell’anno Mille, durante le lotte tra Longobardi e Bizantini. Ma il magnifico territorio che corona il borgo era già stato popolato fin dal paleolitico medio/superiore, circa tremila anni fa, da cacciatori e pescatori preistorici insediatisi nelle grotte dello “scoglio” di Torre Talao. Originariamente un’isola, ma fenomeni di interramento l’hanno completamente saldato alla terraferma.

La storia di Scalea

Il sito, insieme con il Rosaneto di Tortora, la grotta della Madonna di Praia a Mare e la grotta del Romito di Papasidero, costituisce uno dei più importanti giacimenti preistorici della costa tirrenica settentrionale della Calabria.

Le prime popolazioni stanziatesi nella zona furono gli Enotri, in contatto con i commercianti greci sul Tirreno.

Nel territorio di Scalea ebbero sede la greca Laos e la romana Lavinium; da qui passarono Enea e Ulisse e, nei pressi, morì Draconte, compagno del re di Itaca

Ma è nell’XI secolo che Scalea divento centro importante, quando i Normanni vi costituirono il Castello, laddove sorgeva forse una rocca longobarda.

Nel maniero, i cui ruderi dominano tuttora il centro storico cittadino, i fratelli Ruggero il Normanno e Roberto il Guiscardo firmarono il celebre patto di Scalea con cui si divisero la Calabria.

Monumenti e opere d’arte di Scalea

Le Chiese di Scalea

  • La chiesa di Santa Maria Annunziata o d’Episcopio, detta la “Chiesa di Sopra”, che con il suo campanile domina la parte alta dell’abitato ed è ricca di opere d’arte, come lo straordinario portale d’ingresso e il bellissimo finestrone absidale arabo-normanno: vi si venera la madonna del Carmine, Patrona di Scalea, i cui festeggiamenti ricorrono il 16 luglio di ogni anno.
  • Lo Spedale, una chiesetta del IX secolo, raggiungibile da santa Maria di Episcopio, sulle cui pareti si trovano pregevolissimi affreschi, come quello absidale che rappresenta San Nicola.
  • La chiesa di San Nicola in Plateis o “Chiesa di Sotto” è dedicata all’omonimo santo di Mira e sorge nella parte bassa del centro antico. Fu costruita nel XII secolo e rinnovata nel trecento e nel settecento. Ospita le tombe del grande filosofo Caloprese e dell’ammiraglio Ademaro Romano.
  • La chiesa della Madonna del Lauro, del primo settecento, fu edificata da pescatori scaleoti e di Meta di Sorrento per sciogliere un voto fatto in occasione di una tempesta. È stata elevata a santuario nel 1987 e al suo interno conserva una statua della Madonna che si festeggia l’8 settembre di ogni anno.
  • I ruderi della Grancia e del Convento Francescano, una straordinaria struttura che si contraddistingue per la particolarità è originalità del suo campanile a vela. Il monastero, intitolato a san Francesco, fu fondato nel 1221 su mandato del poverello di Assisi.
  • La chiesetta di San Cataldo, ricostruita dopo il crollo di qualche anno fa, sorge nei pressi di alcune grotte che nel X secolo furono utilizzate come celle monastiche.

Il Castello e i Palazzi

  • Il Castello Normanno, le cui imponenti rovine rimangono una meta di grande fascino, fu la dimora dei originale feudatari di Scalea e rimase di proprietà della famiglia Spinelli fino all’eversione della feudalitá. Fu abbandonato alla fine del secolo XVIII e presto andò in rovina.
  • Il Palazzo dei Principi è una costruzione imponente che nei tempi antichi era delimitata dalla cinta muraria e da una torre. Fu costruito nel 1302, dopo la pace di Caltabellotta, quando gli Angioini si stabilirono definitivamente nel regno di Napoli e la torre divenne proprietà dei Romano da Sorrento. Questa fu una famiglia assai facoltosa che era in grado di prestare denaro al re Carlo d’Angió. Il Palazzo è oggi di proprietà comunale e al suo interno hanno trovato ospitalità la biblioteca comunale e la Pro Loco.
  • il Palazzo Pallamolla appartiene all’omonima famiglia che giunse a Scalea per ristabilire il predominio angioino dopo la morte di Ruggero de Loria, nel XIV secolo e per sfruttare l’economia commerciale del tempo attraverso i traffici marittimi.

Le Torri

Torre Talao, con le sue grotte paleolitiche, abitate dall’uomo 40000 anni fa e con la sorgente di acqua sulfurea e con il suo interessantissimo orto botanico, ricco di piante autoctone e rare, oggi é simbolo di Scalea. Ha forma quadrangolare e dallo scoglio su cui si erge rappresenta uno straordinario punto di osservazione. Faceva parte del sistema difensivo costiero, sorto a causa delle incursioni turche.

Torre Cimalonga, a pianta circolare, fu costruita nel XV secolo a guardia di una delle quattro porte di accesso all’abitato. Oggi ospita l’Antiquarium, inaugurato nel 1987, ricco di numerosi reperti archeologici del territorio.

I ruderi della Torre di Giuda o del Ghetto ebraico, visibili nella parte nord del paese, in località Farò, testimonierebbero la resistenza degli scaleoti contro l’assalto dei turchi nel VII secolo. La torreporta questo nome poiché il guardiano, secondo la leggenda, non avrebbe comunicato l’arrivo dei corsari.

I cenni storici di Scalea sono tratti dal libro a cura di Nando Manco, “IN VIAGGIO per Scalea e dintorni alla scoperta di fantastiche meraviglie”, per approfondimenti o semplicemente per portare a casa un degno ricordo dei meravigliosi luoghi visitati se ne consiglia l’acquisto, per informazioni a riguardo chiedi a Lulú Marin!

Commenta