Ebbene sì ne parliamo ancora e di più, non riusciamo proprio a scrollarcelo di dosso questo virus e allora non possiamo far altro che conviverci, aspettando buoni buoni a casa in attesa che questa seconda ondata passi nel miglior modo possibile.
Dopo la bellissima stagione estiva appena passata in allegria nonostante tutto, eccoci alle porte del Natale, la festa più bella soprattutto per i bambini, che sognano i loro doni e che restano meravigliati e stupefatti per ogni lucina di Natale, elfo o decorazione che vedono spuntare già in ogni dove.
Nella speranza dunque di poter passare serenamente in famiglia o con gli amici più stretti anche questa vacanza invernale, non possiamo far altro che creare un po’ di atmosfera preparando un po’ dei deliziosi dolci della tradizione calabrese:
Chinulilli, Turdilli, Rose, Crocette di fichi.
Ecco a voi una delle ricette della nonna Rita per preparare “I chinulilli” (anche se le cose che facevba lei in realtà sono irripetibili e difficilissime da tramandare, poiché Lei faceva tutto ad occhio…ma ci proviamo lo stesso per ricordare se non altro quei bei momenti che radunavano la mia, come tante altre famiglie:
Per il ripieno:
250 gr di cioccolato fondente
250 gr di castagne secche
250 gr di cacao amaro in polvere
100 gr di zucchero
Per la sfoglia:
500 gr di farina
2 cucchiai di zucchero
2 uova intere
100 gr di burro
mezzo bicchiere di vermouth
Far bollire le castagne secche fino a quando si saranno ammorbidite, lasciarle asciugare e poi tritarle il più finemente possibile. Far sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria. In una ciotola molto capiente, unire tutti i composti ottenuti ed aggiungere i rimanenti ingredienti: lo zucchero, il cacao. Mescolare bene fino ad ottenere un impasto morbido ed omogeneo.
Preparare la sfoglia per i chinulilli setacciando innanzitutto la farina. Disporla a fontana, mettere al centro le uova intere con i tuorli e girare con una forchetta insieme allo zucchero. A mano a mano unire gli altri ingredienti liquidi e impastare fino ad ottenere un panetto dalla consistenza omogenea. Stendere poi la pasta in uno strato sottile.
Ricavare dei dischi di pasta, ne basterà uno per ogni chinulillo dal momento che inserito il ripeno il disco di sfoglia sarà piegato a mezzaluna. La chiusura della mezzaluna è il punto più delicato. Prima di chiuderlo, si passerà un leggero strato di uovo sbattuto ai bordi e si chiuderà facendo pressione ai bordi tutto intorno, aiutandosi poi con una forchetta.
In abbondante olio d’oliva bollente friggere i chinulilli e una volta raffreddati cospargerli di zucchero a velo o ripassarli uno alla volta nel miele fuso a bagnomaria.
Non ci resta dunque, al momento, che coccolarci con i comfort foods della tradizione, nell’attesa di poter tornare in Calabria ed apprezzarne le sue meraviglie architettoniche e paesaggistiche, il mare, il clima e il sole, così caldo anche in pieno inverno.